giovedì 9 agosto 2012

fine di un epoca:rose adieu

questo blog ormai era come una casa fantasma sprofondata in un deserto...le collaborazioni di lavoratori per capire i meccanismi del commercio floricolo in questa landa desolata...scusate in questa parte dimenticata d italia non sono arrivate e per questo si é bloccato questo diario.nel frattempo la mia coltivazione di rose come fiore reciso é presapoco terminata.troppi i problemi dal tecnico ( un nuovo agguerrito parassita causava troppi danni al calice del fiore) all economico ( i prezzi all ingrosso stagnanti da piu di 20 anni nonostante i negozi e rivenditori hanno tranquillamente continuato a mantenere un prezzo alto con la conseguenza di numerose ditte chiuse o operanti con gli emissari olandesi alias sud america alias africa ) cosi dopo piu di 60 anni nella mia famiglia e tre generazioni di coltivatori di rose  questa coltivazione é terminata.the new era is come....


lunedì 30 agosto 2010

piante e fiori a Sanremo

Si,e' il titolo del mio blog,ma dopo l'ultimo post negativo e drammatico sulla situazione attuale della floricoltura locale,ho fatto capire anche fin troppo bene la situazione.Dato che i potenziali lettori non sono floricoltori professionisti,vorrei impostare questo blog con due principali direttive..la prima farvi conoscere le aziende locali che hanno fiori e piante, e la seconda darvi consigli o rispondere a domande sul'argomento.
Bene tra poco si comincia!Stay tuned!

domenica 22 agosto 2010

ritorno dopo due anni

L'ultimo post riguardava il complesso sistema che lega il commerciante al produttore e viceversa.
Terminavo scrivendo " quanto un produttore puo' sperare di ottenere da un commerciante"
Bene,c'e' un famoso principio economico della domanda e dell'offerta che si puo' indicare in un diagramma dove piu' alta e' la domanda con poca offerta il prezzo sale.Al contrario ( offerta piu' alta domanda piu' bassa ) il prezzo scende.
Incredibilmente negli ultimi anni ( non considerando la flessione delle crisi 2009 -2010)
la domanda di rose e fiori di ogni tipo e' salita percentualmente....
Ma nel settore floricolo del ponente ligure la situazione e' peggiorata.COsi' tanto che ormai i costi di produzione e la resa sono paurosamente vicini,rendendo l'investimento quasi antieconomico.
Le motivazioni avrebbero bisogno di 100 blog,ma in sintesi le riassumerei cosi'..
prezzo qualita' disponibile.
Se nella zona di commercio di Sanremo il prodotto viene offerto a livello mondiale a prezzi bassi qualita' costante e sempre disponibile,il ommerciante comprera' da questi canali di commercializzazione,non considerando come prima alternativa il prodotto locale.
A questo punto la domanda di partenza quanto un produttore puo' sperare di ottenere da un commerciante? ha una risposta precisa...Il minimo possibile, anche inferiore ai prezzi dei prodotti di importazione.IL produttore e' spaventato dalla crisi,influenzato dalla necessita' di vendere il prodotto,incanalato in canali commerciali come le cooperative che lo rendono loro malgrado un prodotto con scarso valore economico legato molto spesso alla quantita' piuttosto che la qualita'.
E, anche se questo parametro ( la qualita') e' considerato,il prezzo ottenuto e' quasi sempre simile al prodotto di importazione ottenuto nella maggior parte dei casi con costi di produzioni irrisori,la potenza di aziende sterminate di ettari e la supervisione di professionisti che selezionano solo prodotti di alta qualita.' Ma ..un po come vediamo in un supermercato bello ma con una vita limitata.Le conseguenze ...al prossimo post.

lunedì 9 giugno 2008

il latte fresco e la rosa ...
















I fiori sono come il latte fresco...prodotti che non possono durare molti giorni
per una semplice legge di natura.
I fiori sono raccolti nel primo mattino o nelle ore fresche del giorno...
E dopo la raccolta.......attendono in vasche di plastica,a una temperatura non superiore a 4 gradi,immerse in acqua e una soluzione ecologica antibatterica.
La durata in cui restano presso il produttore non supera mai i 3 o 4 giorni....
Poi le rose iniziano il loro viaggio....portate al commerciante,e stivate in frigo attendono di essere spedite,a una destinazione che puo' essere in Italia,Germania,Svizzera..etc
Dopo qualche giorno,( dalla raccolta passano circa 10 giorni a volte meno) arrivano al cliente finale...il negozio di fiori...che a sua volta,dovra' vendere a te,che vuoi un mazzo di rose ( FRESCHE MI RACCOMANDO!!!)
Molta gente rimane incredula quando IO regalando un mazzo di fiori dopo la raccolta ( e la prima conservazione al freddo) dicono...
Questi fiori sono durati ALMENO 10 giorni!!!DUE settimane...!!!!
COME E' POSSIBILE?
Basta fare una semplice addizione...3 giorni dal produttore +in media da 3 a 5 giorni dal primo commerciante+ 2 o 3 giorni da eventuale secondo commerciante,o centro di smistamento+negozio di fiori o centro commerciale in media da 3 a 6 giorni......Se pensi che la durata media di un fiore e' almeno di 12 giorni,capisci il perche' i fiori NON DURANO....
Altra cosa ( peggiore) se le rose "fresche" provengono da altre parti del mondo.Nonostante che il trasporto e la commercializzazione siano sempre piu' veloci,rimarresti sorpreso dalle tecniche per la conservazione che si utilizzano per fiori complessi come la rosa....I mazzi di rose vengono a essere parzialmente disidratati,
sino a assomigliare a dei fiori secchi,e stivate nei voli aerei per meglio sopportare il trasporto.All'arrivo prima della commercializzazione,le rose riprendono vita grazie a un complesso procedimento di vapore d'acqua.
E' un processo tecnologico straordinario,che permette a rose che provengono da zone cosi' distanti nel mondo di essere fresche e bellissime.....ma di brevissima durata.Cosi' vuole la legge del business..Se durano troppo non c'e abbastanza ritorno economico.....
Sarebbe un bel sogno il giorno che i produttori di fiori vendessero i prodotti in maggior misura direttamente alla gente....e la gente sarebbe SORPRESA anche da un'altra cosa...
il PREZZO che e' anche 5-10 volte inferiore......
Dura di PIU' e COSTA di MENO .....strano vero?
un 'altra volta ti parlero' di costi,e quanto un produttore puo' sperare di ottenere da un commerciante di fiori...sara' un altra sorpresa...







mercoledì 4 giugno 2008

cosa fareste voi? Bouganville senza semi


Cosa fareste voi se vostra moglie vi chiedesse di pubblicare una foto delle sue piante bonsai?Io ho ceduto,e per la gioia dei vostri occhi,in tutto il suo splendore questa magnifica pianta di boungaville reso bonsai con fiorellini.
Da notare per chi non lo sa,che il VERO fiore del Bouganville e' quel fiorellino giallo al centro del "fiore" viola.Infatti,la colorazione viola,e' solo la modifica del colore di alcune foglie che creano l'illusione di essere un vero fiore.
Un'altra cosa..Questa pianta e' originaria dell'australia,e sembra incredibile,ma TUTTE le piante che vediamo ( o quasi) al mondo sono fatte facendo fare le radici a un pezzo di ramo.NON ESISTE una pianta di bouganville nata da seme in ambiente protetto.E quindi NON e' possibile fare incroci genetici ( cioe' fecondare il fiore)
per cui le varieta' sono LE STESSE dalla loro scoperta.Se qualcuno e' riuscito a ottenere semi di bouganville,ha realizzato qualcosa di STORICO,e quasi irripetibile.
Senza prezzo..

whitefly ovvero le bianche pesti volanti...


Dopo un periodo di pausa dovuta alla fase di raccolta ( che spieghero' in un altro post..) volevo parlare di una delle minacce per fiori ortaggi etc... apparse negli ultimi 20 anni .Qusta piccola mosca ( che io adoro chiamare bianca peste volante..)
e' un incubo per ogni tipo di vegetale.Si raduna in stormi di 100 200 elementi e tappezza letteralmente la parte inferiore della foglia depositando le uova e danneggiando la pianta.Girando un poco su un sito australiano,ho trovato un rimedio casalingo per togliere questo flagello...
Questo e' un semplice consiglio e sebbene lo abbia testato su diverse piante non mi assumo responsabilita' su piante danneggiate,etc etc..
Per un litro di soluzione..Servono 3 spicchi di aglio tritati finissimi,a cui va aggiunto due cucchiai medi di olio vegetale ( tipo olio di semi ).Va lasciato macerare questo composto di olio e aglio per 24 ore ,e alla fine prendete una bottiglia di plastica ( quelle da un litro e mezzo dell'acqua minerale vanno bene) e mettete il composto nella bottiglia,aggiungete un litro d'acqua,e mezzo cucchiaio di detersivo ecologico per piatti ( ecologico perche' ha un ridotto contenuto di componenti chimiche che potrebbero danneggiare le piante trattate).
Mescolate energicamente...e versate in uno spruzzatore il composto.
SPruzzate sulla parte inferiore e superiore delle foglie infestate da questo dittero
AVVERTENZE
Utilizzare nelle ore meno calde,non esporre la pianta al sole
e fate una prova su una foglia se la pianta non ha problemi con l'insetticida.
In caso contrario se la foglia si ritira su se stessa o cambia colore e' meglio rinunciare..
Ricordatevi che siete voi i diretti responsabili di quello che state facendo..
quindi usate la soluzione di aglio olio acqua e detersivo ecologico con attenzione,e ricordatevi di applicare una etichetta con scritto veleno per piante e chiudetelo lontano dai bambini in un armadio chiuso a chiave.
La prudenza non e' mai troppa no?
Buona fortuna!

giovedì 29 maggio 2008

serre e fiaschi di vino

La zona in cui abito e' conosciuta da molte persone per la floricoltura...Sino dagli inizi del secolo XX secolo le prime coltivazioni dapprima in piena aria ( cioe' senza protezione ,all'aperto) aprofittando del clima particolare protetto dai monti e la vicinanza del mare hanno costellato il paesaggio di sanremo e zone limitrofe...
E, successivamente per motivi di riparo da annate particolarmente fredde,e per assicurare la produzione tutto l'anno ,sono sorte delle costruzioni in vetro con intelaiatura di ferro,legno,o anche semplici canne intrecciate...Questo ha portato negli anni a vedere le zone collinari terrazzate ( chiamate in dialetto locale fasce)
al posto della visione di campi coltivati,a una distesa di costruzioni solitamente dal tetto colorato di bianco o rosa chiaro per la protezione dai raggi solari
Vedendo le zone collinari con il programma google earth
si puo vedere questo fenomeno particolare,visto dall'alto di questa grande zona biancastra.regolare.
Alcuni hanno gridato allo scandalo perche' tale visione non e' in linea con i canoni dell'estetica,deturpando il paesaggio.
Io sono d'accordo con loro.Potrei pensare di smontare le mie serre,e penso che altri floricoltori sarebbero d'accordo con me,se potessi avere garantito un reddito,in caso di calamita' atmosferiche,e garantito anche il mancato reddito,dalla variabilita' del clima che condizionerebbe in modo radicale i raccolti,non piu' protetti dalle serre.
E tutti assieme noi floricoltori potremmo anche indossare per la gioia dei turisti dei costumi d'epoca,girando fra le fasce terrazzate,con fasci di fiori sbocciati ( che non vengono a essere accettati dai compratori perche' in stato troppo avanzato)
un cappellino di paglia in testa,e magari cantando le antiche canzoni Sanremasche con l'accompagnamento di una chitarra e una fiaschetta di vino locale.....Cke ne dite?Pensate che da domani ricevero' delle proposte in tal senso?

il re delle ricerche su internet

http://google.com Sotto queste frasi.se avete problemi a vedere le sezioni del blog,non preoccupatevi,sono solo pasticci che tanto piacciono a chi fa i blog e li chiamano widgets...Potete tranquillamente farne a meno e vivere lo stesso felici. Sopratutto non vi causa nessun problema il non vederli Parola di contadino!