lunedì 9 giugno 2008

il latte fresco e la rosa ...
















I fiori sono come il latte fresco...prodotti che non possono durare molti giorni
per una semplice legge di natura.
I fiori sono raccolti nel primo mattino o nelle ore fresche del giorno...
E dopo la raccolta.......attendono in vasche di plastica,a una temperatura non superiore a 4 gradi,immerse in acqua e una soluzione ecologica antibatterica.
La durata in cui restano presso il produttore non supera mai i 3 o 4 giorni....
Poi le rose iniziano il loro viaggio....portate al commerciante,e stivate in frigo attendono di essere spedite,a una destinazione che puo' essere in Italia,Germania,Svizzera..etc
Dopo qualche giorno,( dalla raccolta passano circa 10 giorni a volte meno) arrivano al cliente finale...il negozio di fiori...che a sua volta,dovra' vendere a te,che vuoi un mazzo di rose ( FRESCHE MI RACCOMANDO!!!)
Molta gente rimane incredula quando IO regalando un mazzo di fiori dopo la raccolta ( e la prima conservazione al freddo) dicono...
Questi fiori sono durati ALMENO 10 giorni!!!DUE settimane...!!!!
COME E' POSSIBILE?
Basta fare una semplice addizione...3 giorni dal produttore +in media da 3 a 5 giorni dal primo commerciante+ 2 o 3 giorni da eventuale secondo commerciante,o centro di smistamento+negozio di fiori o centro commerciale in media da 3 a 6 giorni......Se pensi che la durata media di un fiore e' almeno di 12 giorni,capisci il perche' i fiori NON DURANO....
Altra cosa ( peggiore) se le rose "fresche" provengono da altre parti del mondo.Nonostante che il trasporto e la commercializzazione siano sempre piu' veloci,rimarresti sorpreso dalle tecniche per la conservazione che si utilizzano per fiori complessi come la rosa....I mazzi di rose vengono a essere parzialmente disidratati,
sino a assomigliare a dei fiori secchi,e stivate nei voli aerei per meglio sopportare il trasporto.All'arrivo prima della commercializzazione,le rose riprendono vita grazie a un complesso procedimento di vapore d'acqua.
E' un processo tecnologico straordinario,che permette a rose che provengono da zone cosi' distanti nel mondo di essere fresche e bellissime.....ma di brevissima durata.Cosi' vuole la legge del business..Se durano troppo non c'e abbastanza ritorno economico.....
Sarebbe un bel sogno il giorno che i produttori di fiori vendessero i prodotti in maggior misura direttamente alla gente....e la gente sarebbe SORPRESA anche da un'altra cosa...
il PREZZO che e' anche 5-10 volte inferiore......
Dura di PIU' e COSTA di MENO .....strano vero?
un 'altra volta ti parlero' di costi,e quanto un produttore puo' sperare di ottenere da un commerciante di fiori...sara' un altra sorpresa...







mercoledì 4 giugno 2008

cosa fareste voi? Bouganville senza semi


Cosa fareste voi se vostra moglie vi chiedesse di pubblicare una foto delle sue piante bonsai?Io ho ceduto,e per la gioia dei vostri occhi,in tutto il suo splendore questa magnifica pianta di boungaville reso bonsai con fiorellini.
Da notare per chi non lo sa,che il VERO fiore del Bouganville e' quel fiorellino giallo al centro del "fiore" viola.Infatti,la colorazione viola,e' solo la modifica del colore di alcune foglie che creano l'illusione di essere un vero fiore.
Un'altra cosa..Questa pianta e' originaria dell'australia,e sembra incredibile,ma TUTTE le piante che vediamo ( o quasi) al mondo sono fatte facendo fare le radici a un pezzo di ramo.NON ESISTE una pianta di bouganville nata da seme in ambiente protetto.E quindi NON e' possibile fare incroci genetici ( cioe' fecondare il fiore)
per cui le varieta' sono LE STESSE dalla loro scoperta.Se qualcuno e' riuscito a ottenere semi di bouganville,ha realizzato qualcosa di STORICO,e quasi irripetibile.
Senza prezzo..

whitefly ovvero le bianche pesti volanti...


Dopo un periodo di pausa dovuta alla fase di raccolta ( che spieghero' in un altro post..) volevo parlare di una delle minacce per fiori ortaggi etc... apparse negli ultimi 20 anni .Qusta piccola mosca ( che io adoro chiamare bianca peste volante..)
e' un incubo per ogni tipo di vegetale.Si raduna in stormi di 100 200 elementi e tappezza letteralmente la parte inferiore della foglia depositando le uova e danneggiando la pianta.Girando un poco su un sito australiano,ho trovato un rimedio casalingo per togliere questo flagello...
Questo e' un semplice consiglio e sebbene lo abbia testato su diverse piante non mi assumo responsabilita' su piante danneggiate,etc etc..
Per un litro di soluzione..Servono 3 spicchi di aglio tritati finissimi,a cui va aggiunto due cucchiai medi di olio vegetale ( tipo olio di semi ).Va lasciato macerare questo composto di olio e aglio per 24 ore ,e alla fine prendete una bottiglia di plastica ( quelle da un litro e mezzo dell'acqua minerale vanno bene) e mettete il composto nella bottiglia,aggiungete un litro d'acqua,e mezzo cucchiaio di detersivo ecologico per piatti ( ecologico perche' ha un ridotto contenuto di componenti chimiche che potrebbero danneggiare le piante trattate).
Mescolate energicamente...e versate in uno spruzzatore il composto.
SPruzzate sulla parte inferiore e superiore delle foglie infestate da questo dittero
AVVERTENZE
Utilizzare nelle ore meno calde,non esporre la pianta al sole
e fate una prova su una foglia se la pianta non ha problemi con l'insetticida.
In caso contrario se la foglia si ritira su se stessa o cambia colore e' meglio rinunciare..
Ricordatevi che siete voi i diretti responsabili di quello che state facendo..
quindi usate la soluzione di aglio olio acqua e detersivo ecologico con attenzione,e ricordatevi di applicare una etichetta con scritto veleno per piante e chiudetelo lontano dai bambini in un armadio chiuso a chiave.
La prudenza non e' mai troppa no?
Buona fortuna!

giovedì 29 maggio 2008

serre e fiaschi di vino

La zona in cui abito e' conosciuta da molte persone per la floricoltura...Sino dagli inizi del secolo XX secolo le prime coltivazioni dapprima in piena aria ( cioe' senza protezione ,all'aperto) aprofittando del clima particolare protetto dai monti e la vicinanza del mare hanno costellato il paesaggio di sanremo e zone limitrofe...
E, successivamente per motivi di riparo da annate particolarmente fredde,e per assicurare la produzione tutto l'anno ,sono sorte delle costruzioni in vetro con intelaiatura di ferro,legno,o anche semplici canne intrecciate...Questo ha portato negli anni a vedere le zone collinari terrazzate ( chiamate in dialetto locale fasce)
al posto della visione di campi coltivati,a una distesa di costruzioni solitamente dal tetto colorato di bianco o rosa chiaro per la protezione dai raggi solari
Vedendo le zone collinari con il programma google earth
si puo vedere questo fenomeno particolare,visto dall'alto di questa grande zona biancastra.regolare.
Alcuni hanno gridato allo scandalo perche' tale visione non e' in linea con i canoni dell'estetica,deturpando il paesaggio.
Io sono d'accordo con loro.Potrei pensare di smontare le mie serre,e penso che altri floricoltori sarebbero d'accordo con me,se potessi avere garantito un reddito,in caso di calamita' atmosferiche,e garantito anche il mancato reddito,dalla variabilita' del clima che condizionerebbe in modo radicale i raccolti,non piu' protetti dalle serre.
E tutti assieme noi floricoltori potremmo anche indossare per la gioia dei turisti dei costumi d'epoca,girando fra le fasce terrazzate,con fasci di fiori sbocciati ( che non vengono a essere accettati dai compratori perche' in stato troppo avanzato)
un cappellino di paglia in testa,e magari cantando le antiche canzoni Sanremasche con l'accompagnamento di una chitarra e una fiaschetta di vino locale.....Cke ne dite?Pensate che da domani ricevero' delle proposte in tal senso?

martedì 27 maggio 2008

nano nano!!

Penso che la foto faccia capire piu' di quanto scrivo....Uno degli acerrimi nemici di un contadino,e' l'erba...Giorni e giorni impegnati con ogni mezzo meccanico per togliere questo flagello...E piu' il tempo e' ben disposto cioe' umido temperato con fequenti piogge,e peggio e'..Una delle piante in assoluto dalle mie parti che e' considerata infestante e' la parietaria officinalis ,ben conosciuta dagli allergici....ma anche dagli erboristi che ne esaltano le proprieta' depurative rinfrescanti e diuretiche...e' la pianta alla sinistra del nanetto in figura..che non e' una copia della mia persona...( il nanetto e' piu' avvenente di me)
Uno dei miei sogni sarebbe quello di coltivare la parietaria...invece di distruggerla...data la facilita' di coltivazione....
Molti purtroppo,utilizzano un mezzo molto drastico per togliere il problema erba...il diserbante,creando un bell'effetto napalm nella zona in cui viene a essere distribuito.(Che sia chiaro,ci sono casi limite in cui e' necessario utilizzare anche questo mezzo chimico) Lo sgradevole effetto collaterale,e' che oltre al fatto che a seconda del principio attivo chimico usato per mesi e' impossibile anche pensare di coltivare, la nostra grande Madre Terra,ha pensato bene di rendere le piante via via piu' resistenti al principio chimico,imponendo l'utilizzo all'agricoltore di quantitativi maggiori di diserbante,la ricerca forsennata di principi chimici sempre piu' efficaci (= distruttivi) che alla fine,realizzano un duplice scopo..il progressivo inquinamento del terreno e l'aumento dei margini di guadagno delle ditte produttrici.Ehi,intendiamoci,io non voglio fare l'ecologista,tanto perche' va cosi' di moda...ma vivendo a contatto della natura,non voglio tagliare il ramo d'albero su cui sono seduto...la mia speranza e' un giorno lasciare la terra in cui lavoro un po meno inquinata di quando i miei bisnonni hanno iniziato questa avventura...
ma come diceva Aristotele
"La speranza é il sogno di chi é sveglio"

sabato 24 maggio 2008

il tempo come base di vita...le piante senza base di terra...(???)

e ora che hai capito che hai a che fare con un a persona sempre attenta a tutto...
e' tempo di chiederti se al mattino appena alzato hai mai fatto caso al tempo..Si ho capito lo devi sapere perche' se piove devi prendere l'ombrello,o se fa troppo caldo o freddo cambi i vestiti di conseguenza...ma quando alla fine sei arrivato al lavoro dentro la gabbia metallico cemento del tuo ufficio,il tempo ormai e' un ricordo...
E invece per me no,e' una nota costante per tutto il giorno ( e a volte di notte,nel caso di fenomeni meteo improvvisi) Perche' per quanto esistano delle protezioni,controlli che possono ridurre gli effetti delle condizioni atmosferiche delle piante,l'azione del clima influenza non poco la coltivazione....
Oggi ad esempio il cielo e' senza sole,e la "macchina" interna della pianta viaggia in modo rallentato,ma basta che un colpo di vento modifichi le condizioni,e il sole ritorni,che questo motore sopratutto in questo periodo dell'anno primavera quasi estate,romba come una macchina da corsa..... (???????)
Ah ma e' vero!!non ti ho detto che coltivo le piante senza terra?Capisco le tue perplessita' sul motore della pianta...E prima che pensi che io sia completamente impazzito,ti spieghero' la prossima volta cosa vuol dire coltivare le piante senza terra ( anche senza essere passati dalla neurodeliri)

venerdì 23 maggio 2008

iniziamo a capire chi e' questo tipo

Dopo alcuni giorni,in cui cercavo di capire perche' google non sapeva dell'esistenza di questa pagina di blog,...volevo pensare un attimo in queste righe,alle capacita' che deve avere un floricoltore...
Un floricoltore in pratica deve avere conoscenza di...chimica per capire i prodotti che deve utilizzare per avere le sue piante in buona salute,idraulica per riparare i piccoli grandi problemi che esistono nell'irrigare le piante e relativi impianti ( l'impianto generale e' fatto da professionisti,ma se si rompe un tubo ,di domenica ,chi lo ripara?),contabilita' per capire se conviene continuare un determinato lavoro,meteorologia ( molto molto importante!!) per non sbagliare a concimare,utilizzare prodotti fito sanitari in giorni non adatti,
concetti generali di costruzioni e geometria,per modificare internamente alle serre linee,strutture di sostegno,e determinare come disporre meglio le piante,
disponibilita' al contatto commerciale,per saper vendere il proprio prodotto,
responsabile di primo soccorso dell'azienda e l'evacuazione in caso di calamita' o incidente,all'interno della stessa,avere una conoscenza tecnica pratica delle macchine meccaniche e elettroniche che giornalmente deve utilizzare,e sopratutto,una dose elevata di buon senso e esperienza ( che si ottiene anche dopo aver sbagliato qualche volta..).
E dicono braccia rubate all'agricoltura per dire di qualcuno che non e' capace a fare nulla...mah....



domenica 18 maggio 2008

domani forse chissa'...

un altra parte la piu' complicata nel lavoro dell'agricoltore e' la protezione delle piante..proteggerle dal freddo e dal troppo caldo, dalla siccita' dall'umidita' dal troppo concimare e dal poco......e questo e' solo l'inizio...
esistono i PARASSITI funghi batteri,virus......parassiti animali......ì
che deturpano il fiore,la foglia,succhiano la linfa e al fanno deperire,danneggiano le radici,......... OH!!!!insomma BASTA!!!!
Sono tre giorni che vengo da te mi dirai,e sento parlare solo di problemi problemi problemi...Ok,ma come faccio a farti capire come lavoro se non ti spiego l'ambiente in cui vivo,le cose in cui devo lottare ogni giorno?
e credimi i problemi sono solo all'inizio!!!
Va bene ...per il momento,guarda questa serie di foto e pensa alla fine del lavoro...



ci sono fiori e fiori.....


Raccogliere fiori vuol dire vivere a contatto della natura.Voglio dire che anche se e' possibile modificare alcune cose ( anticipare la fioritura,la qualita',la lunghezza,etc..) madre natura non confeziona dei prodotti perfetti e uno uguale all'altro,ma ne modifica continuamente le caratteristiche.Ecco perche' nella foto che vedi centinaia di rose come queste sono lo scarto produttivo cioe' rose con un fiore normale ma che sono piu' corte di 30 cm,piu' deboli,o dal bocciolo leggermente piegato ( anche se la lunghezza supera 1 metro)Questa e' la dura legge del mercato.
quindi,domani quando vieni in serra con me,queste rose non raccoglierle,falle fiorire, porteremo poi i petali alla festa del Corpus Domini,per le infiorate.Hai capito bene?Ok,chiudi la porta della serra' se no il vento fa uscire lo zolfo..

sei con me amico?



Se tu sei capitato su questo sito,forse e' perche' sei interessato ai fiori o al mondo della floricoltura.Quindi e' giusto che io ti faccia capire in quale mondo particolare sei capitato.Iniziando dal momento in cui questo blog ha inizio,in una nuvolosa giornata di maggio,con il rischio di pioggia.
Un floricoltore,per fare bene il suo lavoro deve proteggere le sue piante,i suoi fiori.
Per questo motivo ci sono dei mezzi ,un po particolari che forse,non hai mai visto dalla tua scrivania di ufficio.Le truppe allo zolfo,sono delle particolari pentole,in cui bolle del vero e proprio zolfo in polvere.Durante la notte il fumo che esce dalle pentole si disperde nella serra,e aiuta a proteggere le piante ( nel mio caso di rose)da UN tipo di fungo,che e' detto mal bianco ( dal latino per fare il figo,"sphaeroteca pannosa").Ti sei gia' annoiato?Una foto e' meglio di mille parole...
Stasera la mia stazione meteo dice che piovera'..le serre non vanno chiuse completamente,attivato lo zolfo,allarme per vento forte inserito.
E' ora di mangiare...sara' una novita' per te forse...io bevo te verde,e il 60% della mia alimentazione e' di tipo orientale.Cosi' nei post che seguiranno ti parlero' anche di questo.Grazie di tenermi compagnia,iniziamo l'avventura....sei con me amico?

inizio...

Quasi notte..ho appena passato in rassegna le mie truppe allo zolfo schierate contro il nemico funghi,dentro le serre.E' una serata di attesa,mentre la mia stazione meteo snocciola dati su dati in attesa del maltempo ormai alle porte..
Mah,e' tempo di bere un te al gelsomino,e finire il pollo al ginseng di mezzogiorno..
Domani,i fiori salvati dalla furia degli elementi,si trasporteranno in localita' sicura.
Devo curare i dettagli tecnici dell'operazione...

il re delle ricerche su internet

http://google.com Sotto queste frasi.se avete problemi a vedere le sezioni del blog,non preoccupatevi,sono solo pasticci che tanto piacciono a chi fa i blog e li chiamano widgets...Potete tranquillamente farne a meno e vivere lo stesso felici. Sopratutto non vi causa nessun problema il non vederli Parola di contadino!